Italian cinema Liste Special & Dossier

I migliori film italiani: gli anni 60

I migliori film italiani recenti e del passato. Una selezione di centinaia di film da non perdere e da salvare. Seguici su Facebook e Instagram.

FILM ITALIANI 110 E LODE

Il Sorpasso – Cinema Italiano Italian Cinema vi racconta 110 anni del nostro cinema: da Cabiria C’è ancora domani, i migliori film dal 1914 al 2023

Leggi prima I migliori film italiani: Gli Anni 50

In questo viaggio diviso in varie tappe continuiamo con gli anni ’60 del Novecento, dall’indimenticabile 1960 che ci ha regalato capolavori quali La dolce vita, L’avventura, Rocco e i suoi fratelli, La ciociara fino al post-sessantotto, anno che influenzò la cultura a venire. Ecco quali sono i film da recuperare per avere una visione chiara di un importante periodo storico nel quale esplose Federico Fellini e si affermarono grandi maestri come Michelangelo Antonioni, Pier Paolo Pasolini, Elio Petri, Marco Bellocchio e lo spaghetti-western inaugurato da Sergio Leone. Ci occupiamo anche degli incassi al box-office e dei premi nazionali e internazionali.

Le prime tappe del viaggio:  I migliori film degli anni 10 e 20,  i migliori film degli anni 30

i migliori film degli anni 40 e i migliori film degli anni 50

I CAPOLAVORI DEL CINEMA ITALIANO ANNI 60:

Il Sorpasso ha ripercorso tutto il cinema italiano dal 1960 al 1969 individuando più di 200 film da vedere e rivedere (60 + 80 + 80).  Cliccando sui titoli troverete una scena del film (altre saranno aggiunte nel corso del tempo).

In questo decennio erano attivi i migliori registi del cinema italiano di sempre: Federico Fellini, Michelangelo Antonioni, Luchino Visconti, Vittorio De Sica, Mario Monicelli, Dino Risi, Pietro Germi, Pier Paolo Pasolini, Elio Petri, Ermanno Olmi, Marco Bellocchio, Francesco Rosi, Bernardo Bertolucci, Marco Ferreri, Sergio Leone, Roberto Rossellini.

  1. La dolce vita Fellini 1960
  2. L’avventura Antonioni 1960
  3. Rocco e i suoi fratelli Visconti 1960
  4. Tutti a casa L. Comencini 1960
  5. La ciociara V. De Sica 1960
  6. La ragazza con la valigia Zurlini 1960
  7. La maschera del demonio M. Bava 1960
  8. La notte Antonioni 1961
  9. Una vita difficile D. Risi 1961
  10. Divorzio all’italiana Germi 1961
  11. Il posto Olmi 1961
  12. Accattone Pasolini 1961
  13. Il sorpasso D. Risi 1962
  14. Mamma Roma Pasolini 1962
  15. L’eclisse Antonioni 1962
  16. Salvatore Giuliano F. Rosi 1962
  17. Mafioso Lattuada 1962
  18. 8 ½ Fellini 1963
  19. Il gattopardo Visconti 1963
  20. Ieri oggi domani V. De Sica 1963
  21. Le mani sulla città F. Rosi 1963
  22. Sedotta e abbandonata Germi 1964
  23. Per un pugno di dollari Leone 1964
  24. Deserto rosso Antonioni 1964
  25. Matrimonio all’italiana V. De Sica 1964
  26. Il vangelo secondo Matteo Pasolini 1964
  27. Prima della rivoluzione B. Bertolucci 1964
  28. I pugni in tasca Bellocchio 1965
  29. Per qualche dollaro in più Leone 1965
  30. Io la conoscevo bene Pietrangeli 1965
  31. Signore & signori Germi 1965
  32. Giulietta degli spiriti Fellini 1965
  33. L’armata Brancaleone Monicelli 1966
  34. La battaglia di Algeri Pontecorvo 1966
  35. Blow-up Antonioni 1966
  36. Il buono, il brutto, il cattivo Leone 1966
  37. Uccellacci e uccellini Pasolini 1966
  38. C’era una volta il West Leone 1968
  39. Romeo e Giulietta Zeffirelli 1968
  40. Dillinger è morto Ferreri 1969

APPROFONDISCI: i 15 migliori film di Federico Fellini

Gli altri GRANDI FILM del cinema italiano degli anni 60:

  1. Il bell’Antonio Bolognini 1960
  2. La lunga notte del ’43 Vancini 1960
  3. Risate di gioia Monicelli 1960
  4. Il vigile Zampa 1960
  5. Adua e le compagne Pietrangeli 1960
  6. Kapò Pontecorvo 1960
  7. Il federale Salce 1961
  8. La marcia su Roma D. Risi 1962
  9. I giorni contati Petri 1962
  10. I compagni Monicelli 1963
  11. Una storia moderna (L’ape regina) Ferreri 1963
  12. I mostri D. Risi 1963
  13. 6 donne per l’assassino M. Bava 1964
  14. La donna scimmia Ferreri 1964
  15. La decima vittima Petri 1965
  16. Django Corbucci 1966
  17. Il grande silenzio S. Corbucci 1967
  18. Nostra signora dei turchi Bene 1968
  19. La ragazza con la pistola Monicelli 1968
  20. Fellini Satyricon Fellini 1969

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CULT-MOVIE E ALTRI FILM ANNI 60 DA NON PERDERE

Sono davvero molti i film interessanti usciti in questi 10 anni, perciò non vogliamo rinunciare a suggerirne altri da vedere. Tra questi alcuni spaghetti-western, i film seminali di Mario Bava, il cinema indimenticabile di Pasolini e Visconti, quello di Ferreri, De Seta, Lizzani e Pietrangeli, diverse opere prime (Petri, Bertolucci, Brass), altri indimenticabili titoli della commedia all’italiana (Il boom, La voglia matta, Il medico della mutua, Nell’anno del Signore), sei film ad episodi tipici dell’epoca (ad esempio Tre passi nel delirio o Boccaccio ’70) e cult-movie come Totòtruffa, West and Soda, Incompreso oltre ad ottime pellicole assolutamente da non dimenticare come I fidanzati, Il momento della verità, La Cina è vicina, Queimada e gli adattamenti letterari di Cronaca familiare, A ciascuno il suo e Il giorno della civetta.

  1. Il giudizio universale V. De Sica 1961
  2. L’assassino Petri 1961
  3. Totòtruffa ’62 Mastrocinque 1961
  4. Leoni al sole Caprioli 1961
  5. Boccaccio ’70 AA VV 1961
  6. Banditi a Orgosolo De Seta 1961
  7. La voglia matta D. Risi 1962
  8. La commare secca B. Bertolucci 1962
  9. Anni ruggenti Zampa 1962
  10. Cronaca familiare Zurlini 1962
  11. I due colonnelli Steno 1962
  12. Totò diabolicus Steno 1962
  13. Le quattro giornate di Napoli Loy 1962
  14. I fidanzati Olmi 1963
  15. La ragazza che sapeva troppo M. Bava 1963
  16. Il boom V. De Sica 1963
  17. Chi lavora è perduto Brass 1963
  18. I tre volti della paura M. Bava 1963
  19. La banda Casaroli Vancini 1963
  20. La noia Damiani 1963
  21. Le ore dell’amore Salce 1963
  22. RO.GO.PA.G. AA VV 1963
  23. Il diavolo Polidoro 1963
  24. La vita agra Lizzani 1964
  25. La visita Pietrangeli 1964
  26. Il magnifico cornuto Pietrangeli 1964
  27. La ragazza di Bube L. Comencini 1964
  28. I due mafiosi Simonelli 1964
  29. Il disco volante Brass 1964
  30. In ginocchio da te Fizzarotti 1964
  31. Il momento della verità F. Rosi 1965
  32. Break-up (L’uomo dei cinque palloni) Ferreri 1965
  33. Terrore nello spazio M. Bava 1965
  34. West and soda Bozzetto 1965
  35. I complessi AA VV 1965
  36. Vaghe stelle dell’Orsa Visconti 1965
  37. Una pistola per Ringo Tessari 1965
  38. Il ritorno di Ringo Tessari 1965
  39. Incompreso L. Comencini 1966
  40. Navajo Joe S. Corbucci 1966
  41. Operazione paura M. Bava 1966
  42. Operazione San Gennaro D. Risi 1966
  43. Quien Sabe? Damiani 1966
  44. Un uomo a metà De Seta 1966
  45. A ciascuno il suo Petri 1967
  46. La bisbetica domata Zeffirelli 1967
  47. La Cina è vicina Bellocchio 1967
  48. Da uomo a uomo Petroni 1967
  49. Dio perdona…io no! Colizzi 1967
  50. Edipo re Pasolini 1967
  51. Faccia a Faccia S. Sollima 1967
  52. Le streghe AAVV 1967
  53. Tre passi nel delirio AAVV 1967
  54. Banditi a Milano Lizzani 1968
  55. Il medico della mutua Zampa 1968
  56. Diabolik M. Bava 1968
  57. Capriccio all’italiana AAVV 1968
  58. Corri uomo corri S. Sollima 1968
  59. Diario di una schizzofrenica N. Risi 1968
  60. Il giorno della civetta Damiani 1968
  61. Grazie zia Samperi 1968
  62. Il mercenario S. Corbucci 1968
  63. I quattro dell’Ave Maria Colizzi 1968
  64. Riusciranno i nostri eroi a ritrovare l’amico misteriosamente scomparso in Africa? Scola 68
  65. Serafino Germi 1968
  66. Teorema Pasolini 1968
  67. Vip, mio fratello superuomo Bozzetto 1968
  68. Un tranquillo posto in campagna Petri 1968
  69. La caduta degli dei Visconti 1969
  70. I cannibali Cavani 1969
  71. Il commissario Pepe Scola 1969
  72. Fuoco! G. V. Baldi 1969
  73. Metti, una sera a cena Patroni Griffi 1969
  74. Nell’anno del Signore Magni 1969
  75. La collina degli stivali Colizzi 1969
  76. Medea Pasolini 1969
  77. Porcile Pasolini 1969
  78. Queimada Pontecorvo 1969
  79. Il seme dell’uomo Ferreri 1969
  80. Tepepa Petroni 1969

Leggi anche Il cinema italiano degli anni 40 e il NEOREALISMO

GLI ESORDI ILLUSTRI

Dieci opere prime lasciarono il segno, alcune furono folgoranti: I pugni in tasca, Accattone, La comare secca, La maschera del demonio, La lunga notte del ’43, L’assassino, Se permettete parliamo di donne, I basilischi, Banditi a Orgosolo, Chi lavora è perduto. Sono rispettivamente gli esordi di Marco Bellocchio, Pier Paolo Pasolini, Bernardo Bertolucci, Mario Bava, Florestano Vancini, Elio Petri, Ettore Scola, Lina Wertmuller, Vittorio De Seta, Tinto Brass.

Debuttarono anche Paolo e Vittorio Taviani, Liliana Cavani, Damiano Damiani, Giuliano Montaldo, Luigi Magni, Carmelo Bene, Bruno Bozzetto, Ugo Gregoretti, Sergio Sollima, Ruggero Deodato, Antonio Margheriti, Giuseppe Patroni Grifi, Salvatore Samperi e si affermarono registi come Valerio Zurlini, Ermanno Olmi, Marco Ferreri, Luciano Salce.

GLI ATTORI

Nell’epoca di Fellini, Antonioni, Visconti, De Sica, Pasolini, Monicelli, Risi, Germi, Leone (e Comencini, Pietrangeli, Lattuada, Bolognini, Pontecorvo, Zampa, Zeffirelli) recitarono grandi attrici e attori.

Sophia Loren e Gina Lollobrigida, Monica Vitti e Claudia Cardinale, Silvana Mangano e Stefania Sandrelli, Giovanna Ralli e Adriana Asti, Lea Massari e Catherine Spaak, Virna Lisi e Franca Valeri, Sandra Milo e Lisa Gastoni. E ancora Anna Magnani e Giulietta Masina.

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Terminò con ottimi film la carriera di Totò (che scomparve nel 1967), esordì il grande Gian Maria Volontè ma anche le coppie Franco Franchi & Ciccio Ingrassia e Bud Spencer & Terence Hill. Le star del cinema italiano si chiamavano Marcello Mastroianni, Alberto Sordi, Vittorio Gassman, Ugo Tognazzi, Nino Manfredi. Impossibile citare tutti gli attori noti, da Gabriele Ferzetti a Leopoldo Trieste passando per Enrico Maria Salerno furono molti nel dramma e nella commedia a dare il loro apporto fondamentale. Alcuni attori stranieri legarono la loro fama (anche) a celeberrimi film italiani, tra questi ci fu Alain Delon. Altri vennero lanciati o trovarono fortuna in Italia, in particolare nel cinema di genere come Clint Eastwood e Barbara Steele.

APPROFONDISCI: I migliori film di Marcello Mastroianni: 10 grandi intepretazioni

ALTRI FILM DEGLI ANNI 60 DA RICORDARE

  1. Signori si nasce Mattoli 1960
  2. Dolci inganni Lattuada 1960
  3. Crimen Camerini 1960
  4. Gastone Bonnard 1960
  5. Letto a tre piazze Steno 1960
  6. Un militare e mezzo Steno 1960
  7. Il mattatore D. Risi 1960
  8. L’impiegato Puccini 1960
  9. Totò, Fabrizi e i giovani d’oggi Mattoli 1960
  10. Un dollaro di fifa Simonelli 1960
  11. Totò, Peppino e…la dolce vita S. Corbucci 1961
  12. Tiro al piccione Montaldo 1961
  13. Viva l’Italia! Rossellini 1961
  14. I due marescialli S. Corbucci 1961
  15. La viaccia Bolognini 1961
  16. Ercole alla conquista di Atlantide Cottafavi 1961
  17. L’attico Puccini 1962
  18. La steppa Lattuada 1962
  19. Arrivano i titani Tessari  1962
  20. Senilità Bolognini 1962
  21. Il commissario L. Comencini 1962
  22. Il monaco di Monza S. Corbucci 1962
  23. La parmigiana Pietrangeli 1963
  24. La rimpatriata Damiani 1963
  25. Il taglio del bosco Cottafavi 1963
  26. Gli onorevoli S. Corbucci 1963
  27. Il successo D. Risi / Morassi 1963
  28. Se permettete parliamo di donne Scola 1964
  29. I cento cavalieri Cottafavi 1964
  30. Due mafiosi nel far West Simonelli 1964
  31. L’amore primitivo Scattini 1964
  32. Controsesso AA VV 1964
  33. Italiani brava gente De Santis 1964
  34. Danza macabra Margheriti 1964
  35. I tre volti AA VV 1965
  36. La mandragola Lattuada 1965
  37. Un mostro e mezzo Steno 1965
  38. L’arcidiavolo Scola 1966
  39. Francesco D’Assisi Cavani 1966
  40. Marcia nuziale Ferreri 1966
  41. Scusi lei è favorevole o contrario? Sordi 1966
  42. Le stagioni del nostro amore Vancini 1966
  43. Svegliati e uccidi Lizzani 1966
  44. I barbieri di Sicilia Ciorciolini 1967
  45. Il bello, il brutto, il cretino G. Grimaldi 1967
  46. Don Giovanni in Sicilia Lattuada 1967
  47. Il fischio al naso U. Tognazzi 1967
  48. L’harem Ferreri 1967
  49. Matchless Lattuada 1967
  50. Il padre di famiglia Loy 1967
  51. Se sei vivo spara Questi 1967
  52. I sovversivi P. e V. Taviani 1967
  53. Lo straniero Visconti 1967
  54. Don Chisciotte e Sancio Panza G. Grimaldi 1968
  55. Escalation Faenza 1968
  56. Galileo Cavani 1968
  57. La morte ha fatto l’uovo Questi 1968
  58. Nude…si muore Margheriti 1968
  59. Partner Bertolucci 1968
  60. I sette fratelli Cervi Puccini 1968
  61. Straziami, ma di baci saziami D. Risi 1968
  62. Tenderly Brusati 1968
  63. L’urlo Brass 1968
  64. Zum Zum Zum – La canzone che ti passa per la testa B. Corbucci 1968
  65. Amore e rabbia AAVV 1969
  66. La bambolona Giraldi 1969
  67. Barbagia (La società del malessere) Lizzani 1969
  68. Brucia ragazzo, brucia Di Leo 1969
  69. Certo certissimo…anzi probabile Fondato 1969
  70. Un certo giorno Olmi 1969
  71. Colpo di stato Salce 1969
  72. Come l’amore Enzo Muzii 1969
  73. Giovinezza, giovinezza F. Rossi 1969
  74. Infanzia, vocazione e prime esperienze di Giacomo Casanova, veneziano L.Comencini ‘69
  75. Gli intoccabili Montaldo 1969
  76. L’invitata De Seta 1969
  77. Orgasmo Lenzi 1969
  78. Sotto il segno dello scorpione P. e V. Taviani 1969
  79. Una sull’altra Fulci 1969
  80. I quattro del Pater Noster Deodato 1969

Consigliato: i maggiori incassi di sempre in Italia

BOTTEGHINO: MAGGIORI INCASSI ITALIANI DEGLI ANNI 60

Hollywood Boulevard, Los Angeles, 1963

Ecco quali sono i 15 film film più visti in Italia dal 1960 al 1969, escluse le co-produzioni.

1. PER UN PUGNO DI DOLLARI – 1964
Di S. Leone, con C. Eastwood e G.M. Volontè  
NUMERO SPETTATORI 14.797.275   

2. PER QUALCHE DOLLARO IN PIÙ – 1965
Di S. Leone, con C. Eastwood e G.M. Volontè  
NUMERO SPETTATORI 14.543.161  

3. LA DOLCE VITA – 1960
Di F. Fellini, con M. Mastroianni e A. Ekberg  
NUMERO SPETTATORI 13.617.148  

4. IL GATTOPARDO – 1963
Di L. Visconti, con B. Lancaster e C. Cardinale  
NUMERO SPETTATORI 12.850.375  

5. IL BUONO, IL BRUTTO, IL CATTIVO – 1966
Di S. Leone, con C. Eastwood e L. Van Cleef  
NUMERO SPETTATORI 11.364.221   

6. SERAFINO – 1968
Di P. Germi, con A. Celentano e O. Piccolo  
NUMERO SPETTATORI 10.529.941

7. ROCCO E I SUOI FRATELLI – 1960
Di L. Visconti, con A. Delon, R. Salvatori, A. Girardot
NUMERO SPETTATORI 10.220.365

8. MATRIMONIO ALL’ITALIANA – 1964
Di V. De Sica, con S. Loren e M. Mastroianni
NUMERO SPETTATORI 10.180.536

9. NELL’ANNO DEL SIGNORE – 1969
Di L. Magni, con N. Manfredi e C. Cardinale  
NUMERO SPETTATORI 9.901.145 

10. I QUATTRO DELL’AVE MARIA – 1968
Di G. Colizzi, con T. Hill e B. Spencer  
NUMERO SPETTATORI 9.966.497

11. IL MEDICO DELLA MUTUA – 1968
Di L. Zampa, con A. Sordi e B. Valori  
NUMERO SPETTATORI 9.907.701

12. DIO PERDONA… IO NO! – 1967
Di G. Colizzi, con T. Hill e B. Spencer  
NUMERO SPETTATORI 9.424.694  

13. IERI, OGGI, DOMANI – 1963
Di V. De Sica, con S. Loren e M. Mastroianni
NUMERO SPETTATORI 9.344.037  
 
14. LA CIOCIARA – 1960
Di V. De Sica, con S. Loren e J.P. Belmondo
NUMERO SPETTATORI 9.050.578

15. C’ERA UNA VOLTA IL WEST – 1968
Di S. Leone, con H. Fonda e C. Cardinale
NUMERO SPETTATORI 8.870.732  

ALTRI GRANDI SUCCESSI DEI ’60

Molti film dell’epoca hanno riscosso un forte successo di pubblico, più o meno tra i primi venti incassi della stagione cinematografica italiana. Ecco quali sono.

1960/1961: Tutti a casa (sesto in classifica al box-office), Crimen (di M. Camerini, ottavo), Il vigile (di D. Risi, decimo), Sotto dieci bandiere (di D. Coletti, N.12 in classifica), Il gobbo (di C. Lizzani, n.14), Maciste nella valle dei re (di C. Campogalliani, n.17), La vendetta di Ercole (di V. Cottafavi, N. 21)

61/62: Divorzo all’italiana (di P. Germi, quarto incasso totale), Don Camillo monsignore… ma non troppo (di C. Gallone, al sesto posto) Boccaccio ’70 di A.A.V.V. al settimo, Una vita difficile (di D. Risi, n.11), Il federale (di L. Salce, n.16), La guerra di Troia di G. Ferroni al ventesimo posto. Solo 34esimo il debutto di Sergio Leone, Il colosso di Rodi, che si rifarà alla grande, come visto, con tutti i suoi film successivi.

62/63: Il sorpasso (di D. Risi, quinto incasso dell’annata), L’ape regina (di M. Ferreri, ottavo), Il figlio di Spartacus di B. Corbucci al posto n.16, Mafioso di A. Lattuada (n.17), Le quattro giornate di Napoli di N. Loy (n.19 al box-office).

63/64: Sedotta e abbandonata di P. Germi (undicesimo incasso), La ragazza di Bube di L. Comencini (n.12), La noia di D. Damiani (n.13), I due mafiosi di G. Simonelli (n.15), I mostri di D. Risi (n.17), Alta infedeltà di A.A.V.V. al diciottesimo posto, Il successo di M. Morassi (ventesimo).

64/65: Una pistola per Ringo di D. Tessari (sesto), Il magnifico cornuto di A. Pietrangeli, Per un pugno nell’occhio di M. Lupo e In ginocchio da te con Gianni Morandi. Da notare il successo travolgente degli infaticabili Franco Franchi e Ciccio Ingrassia con i titoli: I due evasi di Sing Sing (n.11 al botteghino), 00-2 agenti segretissimi (n.13), Due mafiosi nel Far West (n.18), I due toreri (n.20), Sedotti e bidonati (n.25)

65/66: L’armata Brancaleone (terzo), Signore & signori, Adulterio all’italiana di P. Festa Campanile, I complessi di A.A.V.V. Da notare – quest’annata in particolare – il successo di pubblico di tanti Spaghetti Western: Un dollaro bucato (n.5), Adios Gringo (n.6), Il ritorno di Ringo (n.10), tutti interpretati da Giuliano Gemma, e poi 100.000 dollari per Ringo (n.13), Django (n.18), Sette pistole per i Mac Gregor (n.24). Al dodicesimo posto si colloca il caso 7 uomini d’oro di M. Vicario.

CURIOSITA’: 7 uomini d’oro. Si tratta di un “heist movie” con un complesso stratagemma messo in pratica da un gruppo di sette uomini e che ha avuto un seguito intitolato Il grande colpo dei 7 uomini d’oro (Marco Vicario, 1966). Nello stesso anno è uscito 7 monaci d’oro con R. Vianello e A. Fabrizi e Come svaligiammo la Banca d’Italia, la parodia con Franco e Ciccio (soprannominati in locandina “i due uomini d’oro”). Nel 1968 esce anche Sette volte sette, prodotto da Vicario ma diretto da Michele Lupo che non è un seguito nè un remake. Il titolo è poi citato in Sette uomini d’oro nello spazio (A. Brescia, 1979) e Gli uomini d’oro ( V. Alfieri, 2019).

66/67: Operazione San Gennaro (quarto incasso dell’anno), La resa dei conti (N.6), La bisbetica domata di F. Zeffirelli, Il grande colpo dei 7 uomini d’oro (N. 14), L’arcidiavolo di E. Scola, Il tigre di D. Risi; gli spaghetti-western Per pochi dollari ancora (n.15), Arizona Colt (n.20) e I lunghi giorni della vendetta (n.26) tutti con Giuliano Gemma. Quest’ultimo fu scritto da Fernando Di Leo e diretto da Florestano Vancini con lo pseudonimo Stan Vance.

67/68: I giorni dell’ira di T. Valerii (quinto maggior incasso), Banditi a Milano di C. Lizzani (ottavo), Il giorno della civetta di D. Damiani (undicesimo), Da uomo a uomo di G. Petroni (n.12), C’era una volta di F. Rosi (n.13), Faccia a faccia di S. Sollima (n.17), I due vigili di G. Orlandini (n.18), Blow-up di M. Antonioni (n.20), Grazie zia di S. Samperi (n.26).

68/69: Vedo nudo (sesto incasso) e Straziami ma di baci saziami (settimo) entrambi di D. Risi, Bora Bora di U. Liberatore (un film erotico, ottavo), Riusciranno i nostri eroi… di E. Scola (nono), La ragazza con la pistola di M. Monicelli (n.10), La monaca di Monza di E. Visconti (n.11), Metti una sera a cena di G. Patroni Griffi (n.13), Romeo e Giulietta di F. Zeffirelli (n.15), Fraulein Doktor di A. Lattuada (n.17), Il mercenario di S. Corbucci (n.25).

69/70: Gli ultimi film distribuiti alla fine del decennio che hanno avuto successo al box-office sono stati – a parte Nell’anno del signore, vedi classifica iniziale – Il professor dottor Guido Tersili... di L. Salce al terzo posto, La caduta degli Dei di L. Visconti al quinto, Amore mio aiutami di A. Sordi (sesto), Satirycon di F. Fellini (n.16). Il commissario Pepe di E. Scola (n.19). L’anno si chiude con le uscite di La collina degli stivali di G. Colizzi (20 dicembre, sesto in classifica), e Queimada di G. Pontecorvo (21 dicembre, ventesimo). A febbraio usciranno due grandi successi girati l’anno precedente: Indagine su un cittadino al di sopra di ogni sospetto di E. Petri e L’uccello dalle piume di cristallo di D. Argento (12 e 19 febbraio 1970).

I GENERI

Negli anni 60 si rinforzò e sviluppò il cinema di genere. Oltre al thriller all’italiana (anche noto come Italian giallo), l’horror (spesso Gotico) e il western all’italiana (universalmente noto come Spaghetti Western), questo decennio vide il consolidamento, ma si potrebbe dire la nascita, della commedia all’italiana (nota ad Hollywood come Comedy Italian Style).

Potete approfondire il genere Spaghetti-Western, il fenomeno nato e consumatosi nei ’60 ma arrivato fino a metà dei ’70, con questo l’articolo:

Gli essenziali Spaghetti western: i migliori western all’italiana

LA COMMEDIA ALL’ITALIANA

Il capostipite della cosidetta “commedia all’italiana” fu realizzato nel 1958 dal regista precursore del genere, ovvero Mario Monicelli con I soliti Ignoti, evolutosi l’anno seguente con la commedia a sfondo bellico La grande guerra, una pietra miliare che ritrova il talento comico inaspettato di Vittorio Gassman affiancato dall’altro nascente di Alberto Sordi. L’attore fu protagonista poi del film di Luigi Comencini Tutti a casa (1960), stavolta calato all’epoca del secondo conflitto mondiale. Venne poi nel 1961 Divorzio all’italiana (da cui si prese la dicitura estera “italian style“) di Pietro Germi. I due autori sono coinvolti fino al tramonto del genere, dato che con la morte di Germi (che lo scrisse con Leonardo Benvenuti, Piero De Bernardi, Tullio Pinelli) la regia passò a Monicelli. Stiamo parlando del cult-movie Amici miei del 1975. Tra le migliori commedie all’italiana troviamo anche la contaminazione con altri generi cinematografici come il road-movie ne Il sorpasso di Dino Risi o il gangster movie e la black comedy di Mafioso di Alberto Lattuada, entrambi del 1962. Risi aveva già anticipato un certo black humor nel 1959 con Il vedovo.

Un anno dopo Risi estese lo splendore della commedia all’italiana sulla recente storia del Paese fino alla soglia del cosiddetto “Boom economico” italiano della fine degli anni ’50 con Una vita difficile (1961), in cui un ex partigiano, con il volto di Alberto Sordi in una delle sue migliori interpretazioni, vede tutte le sue speranze per un’Italia migliore progressivamente e completamente annientate mentre il paese inizia il suo passaggio verso il benessere. È in questo momento, quindi, che la commedia all’italiana entra in una sorta di fase classica poiché inizia, nelle parole dello storico del cinema Rémi Fournier Lanzoni, “a compiere una forma analitica di ‘autopsia sociale'” sui cambiamenti antropologici in corso operati dal “miracolo economico”.

Un punto culminante del genere in questo periodo è senza dubbio Il sorpasso (1962) di Dino Risi. Con Vittorio Gassman in una delle sue interpretazioni più riuscite e in un ruolo iconico, il film è un ritratto profondamente divertente ma anche inquietante del cinismo euforico generato dal “boom” economico. Essendo il primo vero road movie italiano – la rete autostradale del paese era appena nata all’epoca – il film presenta un’allegoria di un’Italia in rapido cambiamento, lanciandosi lungo la strada verso il benessere e il consumismo. Significativamente, nonostante tutta l’effervescente spavalderia di Bruno Cortona/Gassman, il film si conclude con la tragica morte di Roberto (Jean-Louis Trintignant), il povero studente che ha raccolto e trasportato in giro per l’Italia.

Ma forse uno dei migliori esempi della capacità della commedia all’italiana di usare la satira amara per affrontare in modo critico i dilemmi morali e le contraddizioni sociali generati dall’avvento del “miracolo economico” fu fornito un anno dopo dalla coppia di veterani Vittorio De Sica e Cesare Zavattini con il loro Il boom (1963). Spinto sull’orlo della bancarotta dalla necessità di mantenere l’apparenza di successo finanziario, il piccolo uomo d’affari romano Giovanni Alberti, interpretato in uno stile inimitabile da Alberto Sordi, si trova davanti ad una inevitabilmente decisione, la dura scelta poco invidiabile di perdere la sua famiglia e tutto quello che ha o dover vendere uno dei suoi occhi. L’agghiacciante logica della conclusione del film esemplifica quello che rimase un tratto spesso distintivo della commedia all’italiana rispetto alla commedia più in generale, ovvero l’assenza, anzi l’impossibilità, di un lieto fine.

Seguici: prossimamente un approfondimento su tutta la commedia all’italiana, dalla fine degli anni 50 ai primi anni 80!

Suggerito: I migliori film di Mario Monicelli: 15 capolavori e cult

Suggerito: Alberto Sordi, 100 anni di un italiano: i migliori 10 film

Elenco di alcune delle commedie all’italiana degli anni 60:

  • Il vigile1960, di Luigi Zampa, con Alberto Sordi, Vittorio De Sica.
  • Il mattatore, 1960, di Dino Risi con Vittorio Gassman, Peppino De Filippo, Anna Maria Ferrero.
  • Tutti a casa, 1960, di Luigi Comencini con Alberto Sordi, Serge Reggiani.
  • Risate di gioia, 1960, di Mario Monicelli con Totò, Anna Magnani, Ben Gazzara.
  • Adua e le compagne, 1960, di Antonio Pietrangeli con Simone Signoret, M. Mastroianni, Sandra Milo.
  • Crimen, 1960, di Mario Camerini con A. Sordi, Vittorio Gassman, Nino Manfredi, Silvana Mangano.
  • Divorzio all’italiana, 1961, di Pietro Germi con M. Mastroianni, Daniela Rocca, S. Sandrelli, L. Trieste.
  • Il federale, 1961, di Luciano Salce con Ugo Tognazzi.
  • Una vita difficile, 1961, di Dino Risi con Alberto Sordi, Lea Massari
  • A cavallo della tigre, 1961, di Luigi Comencini con Nino Manfredi, Mario Adorf, Gian Maria Volonté.
  • Leoni al sole, 1961, di Vittorio Caprioli con Vittorio Caprioli, Carlo Giuffré, Philippe Leroy
  • I due marescialli, 1961, di Sergio Corbucci con Totò, Vittorio De Sica, Gianni Agus.
  • Il sorpasso, 1962, di Dino Risi con Vittorio Gassman e Jean-Louis Trintignant.
  • La voglia matta, 1962, di Luciano Salce con Ugo Tognazzi e Catherine Spaak.
  • Gli anni ruggenti, 1962, di Luigi Zampa con Nino Manfredi e Gino Cervi
  • Boccaccio ’70, 1962, di Mario Monicelli, Federico Fellini, Luchino Visconti, Vittorio De Sica, con Marisa Solinas, Germano Giglioli, P. De Filippo, A. Ekberg, T. Milian, Romy Schneider, Romolo Valli, S. Loren
  • Ieri, oggi, domani 1963, di Vittorio De Sica con Sophia Loren, Marcello Mastroianni.
  • La parmigiana, 1963, di Antonio Pietrangeli con N. Manfredi, C. Spaak, Didi Perego, Lando Buzzanca.
  • Il boom, 1963, di Vittorio De Sica con Alberto Sordi, Gianna Maria Canale, Ettore Geri.
  • Una storia moderna: l’ape regina, 1963, di Marco Ferreri con Ugo Tognazzi e Marina Vlady.
  • I mostri, 1963, di Dino Risi con Ugo Tognazzi e Vittorio Gassman.
  • Il magnifico cornuto, 1964, di Antonio Pietrangeli con Ugo Tognazzi e Claudia Cardinale.
  • Sedotta e abbandonata, 1964, di Pietro Germi con Saro Urzì, Leopoldo Trieste, Stefania Sandrelli.
  • La donna scimmia, 1964, di Marco Ferreri con Ugo Tognazzi, Annie Girardot.
  • Matrimonio all’italiana, 1964, di Vittorio De Sica con Marcello Mastroianni, Sophia Loren.
  • I complessi, 1965, di Luigi Filippo D’Amico, D. Risi, F. Rossi con N. Manfredi, U. Tognazzi, A. Sordi.
  • Io la conoscevo bene, 1965, di Antonio Pietrangeli con Stefania Sandrelli, Nino Manfredi, Enrico Maria Salerno, Ugo Tognazzi.
  • L’ombrellone, 1965, di Dino Risi, con Enrico Maria Salerno e Sandra Milo.
  • Signore & signori, 1966, di Pietro Germi con Virna Lisi e Gastone Moschin.
  • L’armata Brancaleone, 1966, di Mario Monicelli con Vittorio Gassman, Enrico Maria Salerno e Gian Maria Volonté.
  • Operazione San Gennaro, 1966, di Dino Risi con Nino Manfredi, Senta Berger, Totò
  • Fumo di Londra, 1966, di Alberto Sordi con Alberto Sordi, Fiona Lewis
  • La ragazza con la pistola, 1968, di Mario Monicelli con Monica Vitti e Carlo Giuffré
  • Straziami ma di baci saziami, 1968, di Dino Risi con Nino Manfredi e Ugo Tognazzi.
  • Capriccio all’italiana, 1968 di Mario Monicelli, Pier Paolo Pasolini, Steno, Mauro Bolognini, Franco Rossi, con Totò, Franco e Ciccio, Walter Chiari.
  • Il medico della mutua, 1968, di Luigi Zampa con Alberto Sordi.
  • Riusciranno i nostri eroi a ritrovare l’amico misteriosamente scomparso in Africa? 1968, di Ettore Scola con Alberto Sordi, Nino Manfredi, Bernard Blier.
  • Il commissario Pepe, 1969, di Ettore Scola con Ugo Tognazzi.
  • Nell’anno del Signore, 1969, di Luigi Magni con Nino Manfredi, Claudia Cardinale, Enrico Maria Salerno, Ugo Tognazzi, Alberto Sordi.

Tre famosi documentari

Il mondo di notte di Luigi Vanzi 1960

Mondo cane di Gualtiero Jacopetti, Franco Prosperi e Paolo Cavara 1961

La donna nel mondo di G. Jacopetti / F. Prosperi / P. Cavara 1963

Mondo cane diede il nome ai cosidetti Mondo movie, un sottogenere cinematografico del documentario che prende temi dall’exploitation. Il suo intento è colpire lo spettatore con immagini e temi scioccanti e controversi, con insistenza e morbosità (scene di violenza sugli animali, riti crudeli, fucilazioni, ristoranti dell’Oriente in cui si possono mangiare insetti e cani). Il film ottenne un grande successo in tutto il mondo. Il genere è conosciuto anche come shockumentary. Alcuni critici sostengono che la pellicola che ha dato vita al genere sia stata invece Europa di notte (1959) di Alessandro Blasetti, che condivide la struttura ad episodi e alcune sequenze sexy (girate in locali europei di spogliarello) ma non indugia su immagini violente. Il mondo di notte già vi si ispirava e guarda caso sono entrambi firmati da Gualtiero Jacopetti. Nel 1966 Jacopetti e Franco Prosperi arrivarono a vincere il David di Donatello con il documentario Africa Addio prodotto da Angelo Rizzoli. Tra gli altri documentari italiani dell’epoca sono da menzionare almeno quelli di Pier Paolo Pasolini, tra i quali svetta Comizi d’amore (1964).

Le altre tappe del viaggio I migliori film italiani: gli anni 80

GLI ANNI 60: FESTIVAL E PREMI



Durante la cerimonia di chiusura del Festival di Cannes del 1960, la consegna della Palma d’Oro a Federico Fellini per La Dolce vita e il Premio della Giuria a Michelangelo Antonioni per L’Avventura furono salutati da forti fischi. Georges Simenon, il presidente della giuria, aveva apprezzato le innovazioni stilistiche e tematiche di entrambe le opere e instaurerà un rapporto fraterno con Fellini. Entrambi i film hanno segnato il passaggio da un periodo di lenta ripresa economica a uno di improvviso boom economico, denunciando la scomparsa dei tradizionali valori morali lungo il percorso.

Durante il periodo d’oro del cinema italiano degli anni ’60, il Festival ha premiato capolavori come Il Gattopardo diretto da Visconti (Palma d’oro), Signore & signori diretto da Germi (Gran Premio) e Blow up di Antonioni (Gran Premio), nonché l’eccezionale interpretazione di Sophia Loren ne La Ciociara, regia di De Sica (Premio per la migliore attrice che farà da preludio all’Oscar per l’attrice). Ha portato alla ribalta anche il lirismo di Valerio Zurlini (La ragazza con la valigia), lo sperimentalismo di Pier Paolo Pasolini (Uccellacci e uccellini), l’ironia di Marco Ferreri (L’ape regina), la disillusione di Francesco Rosi (Il momento della verità), la ferocia di Elio Petri (A ciascuno il suo) e il misticismo di Ermanno Olmi (I Fidanzati).

Grazie al supporto di produttori anticonformisti come Franco Cristaldi, Angelo Rizzoli, Mario Cecchi Gori, Goffredo Lombardo, Alfredo Bini e Moris Ergas, nella prima metà degli anni Sessanta riesce ad affermarsi un’ondata di giovani talenti: Ermanno Olmi, Valerio Zurlini, Marco Ferreri, Marco Bellocchio, Pier Paolo Pasolini, Bernardo Bertolucci, Elio Petri, Franco Rossi, Ettore Scola, Ugo Gregoretti, Luciano Salce, Tinto Brass, Vittorio De Seta, Paolo e Vittorio Taviani, Florestano Vancini. La loro rivolta generazionale, che era anche estetica e politica, era spesso in antitesi con i principi sposati da Visconti, Fellini, Antonioni, Germi e De Sica. A causa di questa ribellione dei figli contro i padri, Luchino Visconti, da Presidente della Giuria nel 1969, decise di snobbare Dillinger è morto di Marco Ferreri, un disperato harakiri dal linguaggio ultramoderno. Parallelamente, nello stesso decennio, emerse un notevole gruppo di operosi artigiani che avrebbero portato nuova linfa – spesso letteralmente – ai generi popolari, dall’horror al western, dall’epopea di “spada e sandalo” al cinema erotico: Mario Bava, Sergio Leone, Sergio Sollima, Sergio Corbucci, Antonio Margheriti, Pasquale Festa Campanile, Damiano Damiani, Salvatore Samperi, Duccio Tessari, Franco Giraldi e molti altri.

Festival di Cannes 1960-1969

1960: Palma d’oro La dolce vita di Federico Fellini

Premio della giuria L’avventura di Michelangelo Antonioni

1961: Miglior attrice Sophia Loren per La ciociara di Vittorio De Sica

1962: Premio speciale della giuria L’eclisse di Michelangelo Antonioni

Miglior Commedia (Prix de la meilleure comédie) Divorzio all’italiana di Pietro Germi

1963: Palma d’oro Il gattopardo di Luchino Visconti

Miglior attrice Marina Vlady per Una storia moderna – L’ape regina di Marco Ferreri

OCIC Award I fidanzati di Ermanno Olmi

1964: Miglior attore Saro Urzì per Sedotta e abbandonata di Pietro Germi

1966: Palma d’oro Signore & Signori di Pietro Germi (ex aequo con Un uomo, una donna di Claude Lelouch)

Menzione speciale per la recitazione Totò in Uccellacci e uccellini di Pier Paolo Pasolini

1967: Palma d’oro Blow-up di Michelangelo Antonioni

Miglior sceneggiatura A ciascuno il suo di Elio Petri


Festival di Venezia 1960-1969

L’albo d’oro della Mostra del cinema di Venezia parla chiaro: 5 Leoni d’oro e 3 Leoni d’argento confermano un decennio irripetibile nella storia del cinema italiano. Riconosciuti insieme ai soliti noti anche Valerio Zurlini, Francesco Rosi, Marco Bellocchio, Carmelo Bene.

1960: Leone d’argentoRocco e i suoi fratelli di Luchino Visconti

1962: Leone d’oroCronaca familiare di Valerio Zurlini (ex aequo con L’infanzia di Ivan di Andrej Tarkovskij )

1963: Leone d’oro Le mani sulla città di Francesco Rosi

1964: Leone d’oro Deserto rosso di Michelangelo Antonioni

Leone d’argento Il Vangelo secondo Matteo di Pier Paolo Pasolini (ex aequo con Amleto di Grigorij Kozincev e Iosif Shapiro)

1965: Leone d’oro Vaghe stelle dell’Orsa... di Luchino Visconti

1966: Leone d’oro La battaglia di Algeri di Gillo Pontecorvo

Coppa Volpi al miglior attore Jacques Perrin per Un uomo a metà di Vittorio De Seta

1967: Leone d’argento La Cina è vicina di Marco Bellocchio (ex aequo con La cinese di Jean-Luc Godard)

1968: Premio speciale della giuria Nostra Signora dei Turchi di Carmelo Bene (ex aequo con  Il Socrate di Robert Lapoujade)

Coppa Volpi alla miglior attrice Laura Betti per Teorema di Pier Paolo Pasolini


Festival di Berlino 1960-1961

Davvero singolari e dunque degne di nota le scelte di uno dei più celebri festival europei, quello della capitale tedesca. Un film oggi semisconosciuto vinse il Leone d’argento (Come l’amore), Damiano Damiani e Florestano Vancini il Fipresci e in particolare Il diavolo, film non memorabile con Alberto Sordi, vinse l’Orso d’oro. Quest’ultimo fu persino premiato con il Golden Globe statunitense come miglior attore. La pellicola diretta da Gian Luigi Polidoro racconta la Svezia in modo diverso da quello visto sino ad ora (i film di Ingmar Bergman) ma il film fu accolto tiepidamente per la sottile satira del tipico “gallismo” italico.

1961: Orso d’oro La notte di Michelangelo Antonioni

Premio FIPRESCI a Michelangelo Antonioni per il complesso della sua opera

1962: Orso d’argento – Miglior regista Francesco Rosi per Salvatore Giuliano

1963: Orso d’oro Il diavolo di Gian Luigi Polidoro (ex aequo con Bushido di Tadashi Imai)

Premio FIPRESCI Menzione speciale La rimpatriata di Damiano Damiani

1964: Premio FIPRESCI La visita di Antonio Pietrangeli

1966: Premio FIPRESCI Le stagioni del nostro amore di Florestano Vancini

1968: Orso d’argento – Gran premio della giuria Come l’amore di Enzo Muzii (ex aequo con Verginità indifesa di Dušan Makavejev Segni di vita di Werner Herzog)

1969: Orso d’argento – Gran premio della giuria Un tranquillo posto in campagna di Elio Petri

I PREMI INTERNAZIONALI

Oltreoceano i film italiani furono molto apprezzati anno dopo anno per tutti gli anni 60. I nostri divi vennero riconosciuti e amati all’estero: Sophia Loren, Gina Lollobrigida, Alberto Sordi, Marcello Mastroianni e i registi Federico Fellini, Vittorio De Sica, Pietro Germi, Franco Zeffirelli. Ma ebbero nominations all’Oscar anche i film di Luchino Visconti (Il gattopardo, La caduta degli dei), Mario Monicelli (I compagni, Casanova ’70, La ragazza con la pistola), Gillo Pontecorvo (Kapò, La battaglia di Algeri), Michelangelo Antonioni (Blow-up), Alberto Lattuada (La mandragola) e Pier Paolo Pasolini (ben tre nomination per Il vangelo secondo Matteo).

Golden Globe 1960-1969

1961: Henrietta Award World Film Favorite – Female Gina Lollobrigida

1962: Best Foreign-Language Foreign Film La ciociara di Vittorio De Sica

1963: Best Foreign Film Divorzio all’italiana di Pietro Germi

Best Actor – Comedy or Musical Marcello Mastroianni per Divorzio all’italiana di Pietro Germi

1964: Best Actor – Comedy or Musical Alberto Sordi per Il diavolo di Gian Luigi Polidoro

Henrietta Award World Film Favorite – Female Sophia Loren

Samuel Goldwyn Award Ieri oggi domani di Vittorio De Sica

1965: Best Foreign-Language Foreign Film Matrimonio all’italiana di Vittorio De Sica (ex aequo con Sallah di Ephraim Kishon)

Henrietta Award World Film Favorite – Female Sophia Loren

Henrietta Award World Film Favorite – Male Marcello Mastroianni

1966: Best Foreign-Language Foreign Film Giulietta degli spiriti di Federico Fellini

1969: Best English-Language Foreign Film Romeo e Giulietta di Franco Zeffirelli

Most Promising Newcomer – Female Olivia Hussey per Romeo e Giulietta di Franco Zeffirelli

Most Promising Newcomer – Male Leonard Whiting per Romeo e Giulietta di Franco Zeffirelli

Henrietta Award World Film Favorite – Female Sophia Loren


PREMI OSCAR – Academy Awards: gli anni 60

1962: Miglior attrice protagonista Sophia Loren per La Ciociara di Vittorio De Sica

Migliori Costumi Piero Gherardi per La dolce vita di Federico Fellini

1963: Miglior sceneggiatura originale Ennio De Concini, Pietro Germi, Alfredo Giannetti per Divorzio all’italiana di Pietro Germi

1964: Miglior film straniero di Federico Fellini

1965: Miglior film straniero Ieri oggi domani di Vittorio De Sica

1969: Miglior Fotografia Pasqualino De Santis, Migliori costumi Danilo Donati per Romeo e Giulietta di Franco Zeffirelli

CANDIDATURE

1961: Miglior film straniero Kapò di Gillo Pontecorvo

1962: Miglior regista Federico Fellini, Miglior scenografia Piero Gherardi , Miglior sceneggiatura Federico Fellini, Tullio Pinelli, Ennio Flaiano, Brunello Rondi per La dolce vita di Federico Fellini, Miglior sceneggiatura Indro Montanelli, Sergio Amidei, Diego Fabbri per Il generale Delle Rovere (1959) di Roberto Rossellini

1963: Miglior attore protagonista Marcello Mastroianni, Miglior regista Pietro Germi per Divorzio all’italiana di Pietro Germi

1964: Miglior regista Federico Fellini, Miglior scenografia Piero Gherardi , Miglior sceneggiatura originale Federico Fellini, Ennio Flaiano, Tullio Pinelli, Brunello Rondi per di Federico Fellini, Migliori Costumi Piero Tosi per Il gattopardo di Luchino Visconti

1965: Miglior attrice protagonista Sophia Loren per Matrimonio all’italiana di Vittorio De Sica, Miglior sceneggiatura originale Agenore Incrocci, Furio Scarpelli, Mario Monicelli per I compagni di Mario Monicelli

1966: Miglior film straniero Matrimonio all’italiana di Vittorio De Sica, Miglior sceneggiatura originale Agenore Incrocci, Furio Scarpelli, Mario Monicelli, Tonino Guerra, Giorgio Salvioni, Suso Cecchi D’Amico per Casanova ’70 di Mario Monicelli

1967: Miglior film straniero La battaglia di Algeri di Gillo Pontecorvo, Miglior regista Michelangelo Antonioni, Miglior sceneggiatura originale Michelangelo Antonioni, Tonino Guerra, Edward Bond per Blow-up di Michelangelo Antonioni, Miglior colonna sonora Luis Bacalov, Miglior scenografia in bianco e nero Luigi Scaccianoce, Migliori costumi in bianco e nero Danilo Donati per Il vangelo secondo Matteo di Pier Paolo Pasolini, Migliori costumi in bianco e nero Danilo Donati per La mandragola di Alberto Lattuada, Miglior scenografia a colori e Migliori costumi Piero Gherardi per Giulietta degli spiriti di Federico Fellini

1968: Migliore scenografia Renzo Mongiardino, John DeCuir, Elven Webb, Giuseppe Mariani, Dario Simoni, Luigi Gervasi, Migliori costumi Irene Sharaff, Danilo Donati per La bisbetica domata di Franco Zeffirelli (co-produzione USA)

1969: Miglior film Romeo e Giulietta di Franco Zeffirelli, Miglior film straniero La ragazza con la pistola di Mario Monicelli, Miglior regista Gillo Pontecorvo, Miglior sceneggiaura originale Franco Solinas , Gillo Pontecorvo per La battaglia di Algeri (sì, due edizioni successive a quella per il film straniero).

1970: Miglior sceneggiatura non originale Nicola Badalucco, Enrico Medioli, Luchino Visconti per La caduta degli dei di Luchino Visconti

1971: Miglior regia Federico Fellini per Satirycon [Indagine su un cittadino al di sopra di ogni sospetto di Elio Petri vince l’Oscar al film straniero ma è del 1970, come I girasoli di Vittorio de Sica per cui Henry Mancini viene candidato per la colonna sonora]

I PREMI NAZIONALI

Sono molti gli ex aequo per premiare tanti film di qualità. Tra questi, per non ripetere i soliti titoli, troviamo il grande riconoscimento ad Il giorno della civetta, il buon risultato di Banditi a Milano e l’apprezzamento della critica per pelllicole meno internazionali ma che hanno raccontato molto bene il nostro paese come Tutti a casa e Una vita difficile. Tra gli altri premiati: Il posto, I giorni contati, Incompreso, Mafioso, L’ape regina, Dillinger è morto e il giusto encomio a Io la conoscevo bene di Antonio Pietrangeli.


DAVID DI DONATELLO : gli anni 60


1960
Miglior regista
Federico Fellini – La dolce vita
Migliore produttore
Dino De Laurentiis Cinematografica – La grande guerra (ex aequo)
Zebra Film – Il generale Della Rovere (ex aequo)
Migliore attore protagonista
Vittorio Gassman – La grande guerra (ex aequo)
Alberto Sordi – La grande guerra (ex aequo)
Targa d’oro
Giuseppe Amato, per l’insieme delle sue regie e produzioni
Angelo Rizzoli, per l’insieme delle sue produzioni
Titanus, per l’insieme delle sue produzioni e distribuzioni

1961
Miglior regista
Michelangelo Antonioni – La notte
Migliore produttore
Goffredo Lombardo – Rocco e i suoi fratelli (ex aequo)
Dino De Laurentiis – Tutti a casa (ex aequo)
Migliore attrice protagonista
Sophia Loren – La ciociara
Migliore attore protagonista
Alberto Sordi – Tutti a casa
David speciale
Franco Rossi, per la regia di Odissea nuda
Claudia Cardinale, per la sua interpretazione in La ragazza con la valigia

1962
Miglior regista
Ermanno Olmi – Il posto
Migliore produttore
Angelo Rizzoli – Mondo cane (ex aequo)
Dino De Laurentiis – Una vita difficile (ex aequo)
Migliore attore protagonista
Raf Vallone – Uno sguardo dal ponte
Migliore attrice
David Speciale
Lea Massari, per la sua interpretazione in Una vita difficile e I sogni muoiono all’alba

1963
Miglior regista
Vittorio De Sica – I sequestrati di Altona
Migliore produttore
Goffredo Lombardo – Il Gattopardo (ex aequo)
Gaumont, Trianon, Ultra Film – Uno dei tre (ex aequo)
Migliore attrice protagonista
Silvana Mangano – Il processo di Verona (ex aequo)
Gina Lollobrigida – Venere imperiale (ex aequo)
Migliore attore protagonista
Vittorio Gassman – Il sorpasso
Targa d’oro
Monica Vitti, per la sua interpretazione in Le quattro verità (Les quatre vérités)
Alessandro Blasetti, per l’insieme dei suoi film

1964
Miglior regista
Pietro Germi – Sedotta e abbandonata
Migliore produttore
Carlo Ponti – Ieri, oggi, domani (ex aequo)
Franco Cristaldi – Sedotta e abbandonata (ex aequo)
Migliore attrice protagonista
Sophia Loren – Ieri, oggi, domani
Migliore attore protagonista
Marcello Mastroianni – Ieri, oggi, domani
Targa d’oro
Catherine Spaak, per la sua interpretazione in La noia
Mario Cecchi Gori, per l’insieme delle sue produzioni

1965
Miglior regista
Francesco Rosi – Il momento della verità (ex aequo)
Vittorio De Sica – Matrimonio all’italiana (ex aequo)
Migliore produttore
Carlo Ponti – Matrimonio all’italiana
Migliore attrice protagonista
Sophia Loren – Matrimonio all’italiana
Migliore attore protagonista
Vittorio Gassman – La congiuntura (ex aequo)
Marcello Mastroianni – Matrimonio all’italiana (ex aequo)
Targa d’oro
Dino De Laurentiis, per l’insieme delle sue produzioni

1966
Miglior regista
Alessandro Blasetti – Io, io, io… e gli altri (ex aequo)
Pietro Germi – Signore & signori (ex aequo)
Migliore produttore
Rizzoli Film – Africa addio (ex aequo)
Dino De Laurentiis – La Bibbia (The Bible: In the Beginning…) (ex aequo)
Pietro Germi e Robert Haggiag – Signore & signori (ex aequo)
Migliore attrice protagonista
Giulietta Masina – Giulietta degli spiriti
Miglior attore protagonista
Alberto Sordi – Fumo di Londra
Rosanna Schiaffino, per la sua interpretazione in La mandragola
Giuseppe Rotunno, per la fotografia di: La Bibbia (film 1966)La Bibbia (The Bible: in the beginning…); regia di John Huston
Mario Chiari, per la scenografia di: La Bibbia (film 1966)La Bibbia (The Bible: in the beginning…); regia di John Huston
Vincenzo Labella, per la sua regia e sceneggiatura in Prologue: The Artist Who Did Not Want to Paint; Cortometraggio-Documentario su Michelangelo (13 min.)

1967
Miglior regista
Luigi Comencini – Incompreso – Vita col figlio
Migliore produttore
Mario Cecchi Gori – Il tigre (ex aequo)
FAI – Films Artistici Internazionali – La bisbetica domata (The Taming of the Shrew) (ex aequo)
Migliore attrice protagonista
Silvana Mangano – Le streghe
Migliore attore protagonista
Vittorio Gassman – Il tigre (ex aequo)
Ugo Tognazzi – L’immorale (ex aequo)
Miglior produttore straniero
Carlo Ponti – Il dottor Živago
Targa d’Oro
Graziella Granata, per la sua interpretazione in La ragazza del bersagliere
David speciale
Stefano Colagrande e Simone Giannozzi, per la loro interpretazione in Incompreso – Vita col figlio

1968
Miglior regista
Carlo Lizzani – Banditi a Milano
Migliore produttore
Dino De Laurentiis – Banditi a Milano (ex aequo)
Luigi Carpentieri ed Ermanno Donati – Il giorno della civetta (ex aequo)
Migliore attrice protagonista
Claudia Cardinale – Il giorno della civetta
Migliore attore protagonista
Franco Nero – Il giorno della civetta
Targa d’Oro
Damiano Damiani, per la sua regia in Il giorno della civetta
Nino Manfredi, per la sua interpretazione in Italian Secret Service e in Il padre di famiglia
Lisa Gastoni, per la sua interpretazione in Grazie zia

1969
Miglior regista
Franco Zeffirelli – Romeo e Giulietta (Romeo and Juliet)
Migliore produttore
Bino Cicogna – C’era una volta il West (ex aequo)
Gianni Hecht Lucari – La ragazza con la pistola (ex aequo)
Migliore attrice protagonista
Gina Lollobrigida – Buonasera, signora Campbell (Buona Sera, Mrs. Campbell) (ex aequo)
Monica Vitti – La ragazza con la pistola (ex aequo)
Migliore attore protagonista
Alberto Sordi – Il medico della mutua (ex aequo)
Nino Manfredi – Vedo nudo (ex aequo)
Targa d’Oro
Florinda Bolkan, per la sua interpretazione in Metti, una sera a cena
Leonard Whiting e Olivia Hussey, per la loro interpretazione in Romeo e Giulietta



NASTRO D’ARGENTO : gli anni 60



produttore
1960: Goffredo Lombardo – per il complesso della produzione
Moris Ergas – Il generale Della Rovere
Dino De Laurentiis – La grande guerra
1961: Dino De Laurentiis – per il complesso della produzione
Angelo Rizzoli e Giuseppe Amato – La dolce vita
Goffredo Lombardo – Rocco e i suoi fratelli
1962: Alfredo Bini – per il complesso della produzione
Goffredo Lombardo – per il complesso della produzione
Franco Cristaldi – per il complesso della produzione
1963: Goffredo Lombardo – per il complesso della sua produzione
Alfredo Bini – per il complesso della sua produzione
Franco Cristaldi – Salvatore Giuliano
1964: Angelo Rizzoli – 8½
Lionello Santi – Le mani sulla città
Franco Cristaldi – I compagni
1965: Franco Cristaldi – per il complesso dei film
Carlo Ponti – Matrimonio all’italiana
Alfredo Bini – Il Vangelo secondo Matteo
1966: Marco Vicario – Sette uomini d’oro
Enzo Doria – I pugni in tasca
1967: Antonio Musu – La battaglia di Algeri
Dino De Laurentiis – La Bibbia
Mario Cecchi Gori – L’armata Brancaleone
1968: Alfredo Bini – Edipo re
Ager Film – I sovversivi
1969: Ermanno Donati e Luigi Carpentieri – Il giorno della civetta

soggetto
1961: Federico Fellini, Ennio Flaiano e Tullio Pinelli – La dolce vita
Michelangelo Antonioni – L’avventura
Luchino Visconti, Vasco Pratolini e Suso Cecchi D’Amico – Rocco e i suoi fratelli
1962: Ennio De Concini, Alfredo Giannetti e Pietro Germi – Divorzio all’italiana
Rodolfo Sonego – Una vita difficile
Ermanno Olmi ed Ettore Lombardo – Il posto
1963: Elio Petri e Tonino Guerra – I giorni contati
Dino Risi – Il sorpasso
Bruno Caruso – Mafioso
1964: Federico Fellini ed Ennio Flaiano – 8½
Raffaele La Capria e Francesco Rosi – Le mani sulla città
Goffredo Parise – Una storia moderna – L’ape regina
1965: Marco Ferreri – La donna scimmia
Antonio Pietrangeli, Ruggero Maccari ed Ettore Scola – La visita
Pietro Germi e Luciano Vincenzoni – Sedotta e abbandonata
1966: Marco Bellocchio – I pugni in tasca
1967: Pier Paolo Pasolini – Uccellacci e uccellini
Pietro Germi e Luciano Vincenzoni – Signore & signori
Alessandro Blasetti – Io, io, io… e gli altri
1968: Marco Bellocchio – La Cina è vicina
Ruggero Maccari, Nanni Loy e Giorgio Arlorio – Il padre di famiglia
Paolo e Vittorio Taviani – I sovversivi
1969: Marcello Fondato – I protagonisti
Pier Paolo Pasolini – Teorema
Rodolfo Sonego – La ragazza con la pistola
1970: Marco Ferreri – Dillinger è morto
Luigi Magni – Nell’anno del Signore
Fabio Carpi, Iaia Fiastri, Ruggero Maccari, Dino Risi e Bernardino Zapponi – Vedo nudo
Nicola Badalucco, Enrico Medioli e Luchino Visconti – La caduta degli dei

sceneggiatura
1960: Ennio De Concini, Alfredo Giannetti e Pietro Germi – Un maledetto imbroglio
1961: Pasquale Festa Campanile, Suso Cecchi D’Amico, Massimo Franciosa, Enrico Medioli e Luchino Visconti – Rocco e i suoi fratelli
1962: Ennio De Concini, Alfredo Giannetti e Pietro Germi – Divorzio all’italiana
1963: Pasquale Festa Campanile, Massimo Franciosa, Carlo Bernari e Nanni Loy – Le quattro giornate di Napoli
1964: Ennio Flaiano, Tullio Pinelli, Brunello Rondi e Federico Fellini – 8½
1965: Age & Scarpelli, Luciano Vincenzoni e Pietro Germi – Sedotta e abbandonata
1966: Ruggero Maccari, Ettore Scola e Antonio Pietrangeli – Io la conoscevo bene
1967: Age & Scarpelli, Luciano Vincenzoni e Pietro Germi – Signore & signori
1968: Ugo Pirro e Elio Petri – A ciascuno il suo
1969: Dino Maiuri, Massimo De Rita e Carlo Lizzani – Banditi a Milano

attore
1961: Marcello Mastroianni – La dolce vita
Marcello Mastroianni – Il bell’Antonio
Alberto Sordi – Tutti a casa
1962: Marcello Mastroianni – Divorzio all’italiana
Alberto Sordi – Una vita difficile
Franco Citti – Accattone
1963: Vittorio Gassman – Il sorpasso
Marcello Mastroianni – Cronaca familiare
Salvo Randone – I giorni contati
Alberto Sordi – Mafioso
1964: Ugo Tognazzi – Una storia moderna: l’ape regina
Marcello Mastroianni – 8½
Vittorio Gassman – I mostri
1965: Saro Urzì – Sedotta e abbandonata
Nino Manfredi – La ballata del boia
Marcello Mastroianni – Matrimonio all’italiana
1966: Nino Manfredi – Questa volta parliamo di uomini
Marcello Mastroianni – La decima vittima
1967: Totò – Uccellacci e uccellini
Vittorio Gassman – L’armata Brancaleone
Enrico Maria Salerno – Le stagioni del nostro amore
1968: Gian Maria Volonté – A ciascuno il suo
Alberto Sordi – Un italiano in America
Ugo Tognazzi – L’immorale
1969: Ugo Tognazzi – La bambolona
Gian Maria Volonté – Banditi a Milano
Lino Capolicchio – Escalation
1970: Nino Manfredi – Nell’anno del Signore
Carmelo Bene – Nostra Signora dei Turchi
Ugo Tognazzi – Il commissario Pepe

attrice
1961: Sophia Loren – La ciociara
Anna Maria Ferrero – Il gobbo
Monica Vitti – L’avventura
1962: non assegnato
Lea Massari – Una vita difficile
Loredana Detto – Il posto
1963: Gina Lollobrigida – Venere imperiale
Franca Valeri – Parigi o cara
Monica Vitti – L’eclisse
1964: Silvana Mangano – Il processo di Verona
Sophia Loren – Ieri, oggi, domani
1965: Claudia Cardinale – La ragazza di Bube
Adriana Asti – Prima della rivoluzione
Sophia Loren – Matrimonio all’italiana
Sandra Milo – La visita
1966: Giovanna Ralli – La fuga
Giulietta Masina – Giulietta degli spiriti
Rosanna Schiaffino – La Mandragola
1967: Lisa Gastoni – Svegliati e uccidi
Rosanna Schiaffino – La strega in amore
1968: non assegnato
Sophia Loren – C’era una volta
Monica Vitti – Ti ho sposato per allegria
1969: Monica Vitti – La ragazza con la pistola
Virna Lisi – Tenderly
Isabella Rei – La bambolona
1970: Paola Pitagora – Senza sapere niente di lei
Anna Maria Guarnieri – Come l’amore

attore non protagonista
1961: Enrico Maria Salerno – La lunga notte del ’43
1962: Salvo Randone – L’assassino
1963: Romolo Valli – Una storia milanese
1964: Folco Lulli – I compagni
1965: Leopoldo Trieste – Sedotta e abbandonata
1966: Ugo Tognazzi – Io la conoscevo bene
1967: Gastone Moschin – Signore & signori
1968: Gabriele Ferzetti – A ciascuno il suo
1969: Ettore Mattia – La pecora nera
1970: Umberto Orsini – La caduta degli dei ex aequo Fanfulla – Satyricon

attrice non protagonista
1961: Didi Perego – Kapò
1962: Monica Vitti – La notte
1963: Regina Bianchi – Le quattro giornate di Napoli
1964: Sandra Milo – 8½
1965: Tecla Scarano – Matrimonio all’italiana
1966: Sandra Milo – Giulietta degli spiriti
1967: Olga Villi – Signore & signori
1968: Maria Grazia Buccella – Ti ho sposato per allegria
1969: Pupella Maggio – Il medico della mutua
1970: non assegnato


fotografia
1961
Bianco e nero: Giuseppe Rotunno – Rocco e i suoi fratelli
Armando Nannuzzi – Il bell’Antonio
Aldo Scavarda – L’avventura
Colori: Aldo Tonti – Ombre bianche
Tonino Delli Colli – Il mondo di notte
Aldo Tonti – India
1962
Bianco e nero: Vittorio De Seta – Banditi a Orgosolo
Gianni Di Venanzo – La notte
Leonida Barboni – La viaccia
Colori: Alessandro D’Eva – Odissea nuda
Aldo Tonti – Barabba
Giuseppe Rotunno – Fantasmi a Roma
1963
Bianco e nero: Gianni Di Venanzo – Salvatore Giuliano
Roberto Gerardi – I sequestrati di Altona
Armando Nannuzzi – Senilità
Colori: Giuseppe Rotunno – Cronaca familiare
Pier Ludovico Pavoni – Ti-Koyo e il suo pescecane
Gábor Pogány – Venere imperiale
1964
Bianco e nero: Gianni Di Venanzo – 8½
Giuseppe Rotunno – I compagni
Leonida Barboni – La corruzione
Colori: Giuseppe Rotunno – Il Gattopardo
Giuseppe Rotunno – Ieri, oggi, domani
Carlo Carlini – Il fornaretto di Venezia
1965
Bianco e nero: Tonino Delli Colli – Il Vangelo secondo Matteo
Gianni Di Venanzo – Gli indifferenti
Aiace Parolin – Sedotta e abbandonata
Colori: Carlo Di Palma – Deserto rosso
Ennio Guarnieri – Le voci bianche
Roberto Gerardi – Matrimonio all’italiana
1966
Bianco e nero: Armando Nannuzzi – Vaghe stelle dell’Orsa
Colori: Gianni Di Venanzo – Giulietta degli spiriti
1967
Bianco e nero: Marcello Gatti – La battaglia di Algeri
Dario Di Palma – Le stagioni del nostro amore
Dario Di Palma – Un uomo a metà
Colori: Carlo Di Palma – L’armata Brancaleone
Antonio Climati – Africa addio
Giuseppe Rotunno – La Bibbia (The Bible: in the beginning…)
1968
Bianco e nero: Tonino Delli Colli – La Cina è vicina
Giovanni Narzisi e Giuseppe Ruzzolini – I sovversivi
Aiace Parolin – L’immorale
Colori: Armando Nannuzzi – Incompreso
Pasqualino De Santis – C’era una volta
Giuseppe Ruzzolini – Edipo re
1969
Bianco e nero: Aldo Scavarda – Grazie, zia
Marcello Gatti – La notte pazza del conigliaccio
Colori: Pasqualino De Santis – Romeo e Giulietta
Aiace Parolin – Seduto alla sua destra
Luigi Kuveiller – Un tranquillo posto di campagna
1970
Bianco e nero: Vittorio Storaro – Giovinezza giovinezza
Luciano Tovoli – Come l’amore
Colori: Giuseppe Rotunno – Fellini Satyricon
Alessandro D’Eva – Il giovane normale
Armando Nannuzzi e Pasqualino De Santis – La caduta degli dei

colonna sonora
1961: Giovanni Fusco – L’avventura
1962: Giorgio Gaslini – La notte
1963: Piero Piccioni – Salvatore Giuliano
1964: Nino Rota – 8½
1965: Ennio Morricone – Per un pugno di dollari
1966: Armando Trovajoli – Sette uomini d’oro
1967: Carlo Rustichelli – L’armata Brancaleone
1968: Mario Nascimbene – Pronto… c’è una certa Giuliana per te
1969: Nino Rota – Romeo e Giulietta
1970: Ennio Morricone – Metti, una sera a cena

scenografia
1961: Piero Gherardi – La dolce vita
1962: Flavio Mogherini – La viaccia
1963: Luigi Scaccianoce – Senilità
1964: Mario Garbuglia – Il Gattopardo
1965: Luigi Scaccianoce – Gli indifferenti
1966: Piero Gherardi – Giulietta degli spiriti
1967: Mario Chiari – La Bibbia
1968: Luigi Scaccianoce – Edipo re
1969: Luciano Puccini – Romeo e Giulietta
1970: Danilo Donati e Luigi Scaccianoce – Fellini Satyricon


Le altre tappe del viaggio I migliori film italiani: gli anni 90

Le altre tappe del viaggio I migliori film italiani: gli anni 2000

Prossimamente l’ultima tappa del viaggio con il Cinema Degli Anni 70 ! Se vuoi puoi tornare agli anni 50 o ripartire dall’inizio.

Oppure percorrere la Storia a ritroso e partire dagli anni più recenti: i migliori film italiani degli anni 10 (2010/2019)

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