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I migliori film di Marcello Mastroianni: 10 grandi intepretazioni

Marcello Mastroianni nasceva 100 anni fa (il 28 settembre 1924) in ciociaria, ovvero a Fontana Liri in provincia di Frosinone, non lontano da Roma. E’ stato uno dei più grandi attori della storia del cinema; tra il 1988 e il 1993 ha ricevuto tre premi alla carriera (il Felix agli European Film Awards, il César onorario e il Leone d’Oro a Venezia) che si sommano a prestigiosi premi vinti per due volte: la Palma come miglior attore, la Coppa Volpi, il Golden Globe, il BAFTA. Tutti questi riconoscimenti alla sua straordinaria carriera (iniziata con comparsate e minuscoli ruoli nel decennio ’39-’49) gli sono stati assegnati tra il 1955 – il suo primo Nastro per Giorni d’amore di Giuseppe De Santis – e il 1997, anno successivo alla sua morte (il 19 dicembre a 72 anni), in cui gli venne assegnato postumo un Nastro D’argento speciale.

I più grandi ruoli di Marcello Mastroianni

Quanti personaggi memorabili che ci ha regalato l’incredibile carriera di Marcello Mastroianni. Nel 1960, quando Federico Fellini scelse Marcello Mastroianni per il ruolo di Marcello Rubini, un giornalista stanco che fluttuava in una Roma dissoluta in un film intitolato La dolce vita, il regista già vincitore di due Oscar disse di averlo scelto per la sua faccia terribilmente ordinaria. Ma quello che il pubblico vide fu tutt’altro che ordinario, e questo film memorabile avrebbe catapultato Mastroianni verso la fama mondiale. Con Federico Fellini l’attore instaurò un sodalizio professionale durato quasi 30 anni e divenne non tanto il suo attore feticico ma un vero e proprio Alter Ego tra il 1960 e il 1987 in La dolce vita, 8 ½, La città delle donne, Ginger e Fred, Intervista. Girò con tutti i massimi maestri del nostro cinema: due film con Michelangelo Antonioni (La notte e Al di là delle nuvole) e Luchino Visconti (Le notti bianche e Lo straniero), tre con Dino Risi ed Elio Petri, quattro con la regia di Vittorio De Sica, sei con Mario Monicelli e Marco Ferreri e ben otto con Ettore Scola, regalandoci interpretazioni memorabili. I primi ruoli di spicco gli vennero affidati dal regista Luciano Emmer all’inizio degli anni 50 in Domenica d’agosto, Parigi è sempre parigi, Le ragazze di Piazza di Spagna. lavorò successivamente con i giovani Dino Risi, Luigi Comencini e con Carlo Lizzani per Cronache di poveri amanti ma l’anno chiave fu il 1954 poichè trentenne vinse il Nastro D’argento e recitò per la prima volta insieme ala splendida giovane attrice Sophia Loren (e il veterano Vittorio De Sica). Il film era Peccato che sia una canaglia di Alessandro Blasetti e funzionò così tanto che Mastroianni fece di nuovo coppia con Sophia Loren in La bella mugnaia di Mario Camerini e in La fortuna di essere donna ancora con Blasetti. Girò inostre altri tre film con De Sica: Il bigamo di Emmer, Padri e figli.. e Il medico e lo stregone di Mario Monicelli). E dopo che arrivò la chiamata di Luchino Visconti per interpretare memorabilmente il sognatore de Le notti bianche ispirato all’omonimo racconto di Fëdor Dostoevskij, Monicelli lo richiama per prendere parte all’allegra brigata di I soliti ignoti. E’ il 1958 e la carriera dell’attore sembra ormai svoltata, ma il bello deve ancora venire. Nell’anno magico de La dolce vita (1960) e del successo che ne scaturì l’anno successivo, il 1961, Marcello Mastroianni sarà anche, in successione: Antonio Magnano del romanzo di Brancati Il bell’Antonio; il dongiovanni Piero Silvagni di Adua e le compagne di Antonio Pietrangeli; lo scrittore di successo in crisi di coppia nel capolavoro di Michelangelo Antonioni La notte; l’indiziato di omicidio Alfredo Martelli nell’esordio alla regia di Elio Petri L’assassino; il Principe Annibale di Roviano che recita accanto a due mostri del teatro quali Eduardo De Filippo e Vittorio Gassman in Fantasmi a Roma, sempre di Pietrangeli. Ma soprattutto (incredibile, siamo sempre nel 1961) sarà il barone Fefè innamorato della cugina sedicenne (Stefania Sandrelli) in Divorzio all’Italiana di Pietro Germi, per il quale meriterà il Golden Globe come miglior attore di un film commedia e la sua prima candidatura all’Oscar (il film vinse quello per la Miglior sceneggiatura originale oltre a Golden Globe e BAFTA come miglior film straniero).

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Arriveranno nel 1962 Cronaca familiare di Zurlini, I compagni , 8½ e Ieri, oggi, domani; l’anno successivo sempre con la Loren e la regia di De Sica gira Matrimonio all’italiana, l’anno dopo La decima vittima. Nel corso del tempo gira anche all’estero (il primo è Jules Dassin già nel 1958 poi Louis Malle) e con tutti i grandi registi italiani (dalla Cavani ai fratelli Taviani di Allonsanfan, dalla Wertmuller al Bellocchio di Enrico IV) fino ad arrivare agli anni 90 di Stanno tutti bene di Giuseppe Tornatore. Nell’ultima parte della sua carriera gira due film con Theo Angelopoulos, Cento e una notte di Agnes Varda e Tre vite e una sola morte di Raul Ruiz. In Prêt-à-Porter di Robert Altman recita insieme a Sophia Loren per l’ultima volta, autocitando la scena dello spogliarello 30 anni dopo Ieri, oggi, domani. Una delle sue ultime migliori interpretazioni, l’ultima di produzione italiana, è in Sostiene Pereira di Roberto Faenza, dal romanzo di Antonio Tabucchi. Esce postumo, infine, Viaggio all’inizio del mondo di Manoel De Oliveira. Avendo girato più di 120 pellicole, vi proponiamo i suoi 30 film da vedere.

Mastroianni era di certo un uomo estremamente bello, con un’aria di fascino spensierato e bizzarro che le donne trovavano irresistibile ma indossava la sua attrattiva con leggerezza, ma non sempre. A Marcello non è mai piaciuto pensare a se stesso come un sex symbol per le sue innumerevoli fan, le quali dovevano riconoscere che non avevano a che fare solo con un bel viso ma con un vero uomo, con tutte le debolezze e le nevrosi che ne conseguono. Questa sua capacità di tradurre sullo schermo un’umanità autentica gli ha fruttato grandi riconoscimenti nella sua carriera: oltre ai premi già nominati gli è stato attribuito per 8 volte sia il David di Donatello che il Nastro D’argento ma soprattutto è stato l’unico attore di lingua straniera a essere nominato per tre volte all’Oscar e, insieme a Jack Lemmon, l’unico attore a essere premiato due volte al Festival di Cannes.

Le migliori interpretazioni di Marcello Mastroianni

Marcello Mastroianni sarà per sempre legato a Federico Fellini – in particolare per i ruoli di Marcello e Guido ne La Dolce Vita e 8 ½. Mastroianni e Fellini hanno collaborato come detto per un totale di cinque pellicole ma il lavoro di Mastroianni con Luchino Visconti nel ’57 (Le Notti Bianche) e con Michelangelo Antonioni nel 1961 (La Notte) ha davvero potenziato la sua fama e lo svincolato dal peso di Fellini. Ed è difficile trovare qualcuno che possa eguagliare la freddezza e la leggerezza che aveva Marcello Mastroianni quando era nel suo periodo migliore, eccellendo sia nel dramma che nella commedia con grande umiltà. Solo in compagnia di successi imponenti come La Dolce Vita (1960) e 8 ½ (1963) dei capolavori come Le Notti Bianche (1957), La Notte (1961) e Divorzio all’italiana (1961) sembrerebbero minori. Ma le collaborazioni consecutive di Mastroianni a tanti capolavori hanno donato moltissimo al lavoro di regista di Federico Fellini. Pochi attori riescono a prendere parte a tali pietre miliari della stroai del cinema, come è capitato, per fare un esempio, a Marlon Brando e Robert Duvall che recitarono entrambi per Francis Ford Coppola ne Il Padrino e in Apocalypse Now. L’angoscia del personaggio centrale (la crisi di Giovanni in La notte o di Marcello in La Dolce Vita o di Guido in 8 ½) è brillantemente espressa sottopelle con disinvoltura, senza far rumore, da uno dei più grandi attori di tutti i tempi.

I migliori film di Marcello Mastroianni

Figlio di un falegname in un piccolo villaggio italiano, la sua famiglia si trasferì prima a Torino poi a Roma. Con l’arrivo dei nazisti il giovane Marcello venne arrestato e mandato in un campo di prigionia ma riuscì miracolosamente a fuggire. Trascorse il resto della guerra in povertà, nascondendosi a Venezia. Alla fine delle ostilità, nel 1945, Mastroianni si appassionò alla recitazione e si unì ad una compagnia di teatro. Fu presto scoperto da un talentuoso regista di nome Luchino Visconti, che lo scelse per una produzione teatrale locale di Un tram che si chiama Desiderio. Seguirono poi la sua prime apparizioni nel cinema.

1) 8 ½ (1963) di Federico Fellini – su Internet Archive

2) La dolce vita (1960) di Federico Fellini – su Internet Archive

3) La Notte / The night (1961) di Michelangelo Antonioni – su Raiplay

4) Divorzio all’italiana / Divorce Italian Style (1961) di Pietro Germi – su Raiplay

5) Una giornata particolare / A Special Day (1977) di Ettore Scola – su Internet Archive

6) Le Notti Bianche / White nights (1957) di Luchino Visconti – su Raiplay

7) Ieri oggi domani / Yesterday, Today and Tomorrow (1963) di Vittorio De Sica – su Internet Archive

8) Matrimonio all’italiana / Marriage Italian Style (1964) di Vittorio De Sica – su Internet Archive

9) Dramma della gelosia (Tutti i particolari in cronaca) / Jealousy, italian style – The Pizza Triangle (1970) di Ettore Scola -su Raiplay

10) Oci Ciornie / Dark Eyes (1987) di Nikita Mikhalkov – su Prime)

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Altri film con un grande Marcello Mastroianni da ricordare sono:

11) I soliti ignoti / Big Deal on Madonna Street (1958)

12) Todo modo (1976)

13) La grande abbuffata / La grande Bouffe (1973)

14) Sostiene Pereira / According to Pereira (1995)

15) Stanno tutti bene / Everybody’s fine (1990)

16) Il passo sospeso della cicogna / The Suspended Step of the Stork (1991)

17) Che ora è / What time is it? (1989)

18) I compagni / The Organizer (1963)

19) Il mondo nuovo / That Night in Varennes (1983)

20) La città delle donne / City of Women (1980)

Per sapere molto di più sul grande Marcello consigliamo il documentario uscito nel 1997 Mi ricordo, io sì mi ricordo, diretto dalla figlia Chiara, in cui l’attore 72enne ripercorre con affetto la sua vita movimentata e la sua carriera. Marcello è morto poco dopo aver completato questo film, circondato da quasi tutte le donne della sua vita, passate e presenti. Per onorare la sua eredità cinematografica, la Fontana di Trevi, dove Mastroianni girò la sua scena più famosa, quella de La dolce vita, fu temporaneamente spenta e ricoperta di nero.

Altri interpretazioni di Marcello Mastroianni da menzionare:

21) La decima vittima (1965)

22) Ginger e Fred (1986)

23) La donna della domenica (1975)

24) La cagna (1972)

25) Fantasmi a Roma (1961)

26) Cronaca familiare (1962)

27) Allonsanfan (1974)

28) I girasoli (1970)

29) Intervista (1987)

30) L’assassino (1961)

I baci di Marcello & Sophia

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